domenica 17 gennaio 2016

NOTE A MARGINE SU RONDE E SICUREZZA

L'annuncio dell'arrivo anche a Merano delle "passeggiate della sicurezza", eufemismo per indicare quelle che a tutti gli effetti sono delle ronde squadriste, da parte della sezione locale di Forza Nuova non è certo un fulmine a ciel sereno. È da diverso tempo, infatti, che il partito di estrema destra sta cercando di ritagliarsi uno spazio di agibilità politica nella nostra città, usando come cavallo di battaglia i temi della sicurezza e del degrado.

In questo Forza Nuova è ampiamente spalleggiata dai toni allarmistici utilizzati da buona parte dei media locali e dall'atteggiamento delle istituzioni comunali, da sempre impegnate nel curare l'immagine turistica del centro vetrina, relegando ai margini i quartieri, specialmente quelli più periferici come Sinigo. A loro va ascritta la responsabilità per il clima di insicurezza e di abbandono che grava su parte della cittadinanza, terreno fertile per chi si riempie la bocca di concetti come "ordine" e "lotta al degrado". 

La realtà dei fatti, come ben sa chiunque viva quotidianamente le strade ed i quartieri di Merano, è molto diversa da quella descritta dai professionisti dell'allarmismo: parlare di emergenza sicurezza è del tutto ingiustificato. Anche la recente aggressione in piazza Duomo, fatto gravissimo ed esecrabile, rimane un fatto isolato e utilizzarlo come pretesto per le ronde è un atto di bieco sciacallaggio. Allarmante, invece, è la presenza per le strade di novelli giustizieri della notte. L'esperienza trentina, con lo stillicidio di aggressioni e accoltellamenti degli ultimi anni, ed il brutale pestaggio di un diciassettenne davanti alla sede bolzanina di Casa Pound ci insegnano che avere gruppi organizzati di fascisti per le strade non solo è inutile, ma è l'antitesi del concetto stesso di sicurezza. 

Riteniamo invece necessario che le strade, le piazze ed i parchi meranesi, specialmente nelle zone più periferiche, si riempiano di persone, di contenuti e di iniziative, ritornando alla loro funzione di luoghi di socialità: una città viva e dinamica è molto più vivibile e percepita come sicura rispetto ad una città dormitorio.


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