mercoledì 23 dicembre 2015

Demonstration - Solidarietà senza confini


Nella serata di sabato 19 dicembre, una quarantina di persone tra attivisti e cittadini hanno partecipato all'iniziativa "Solidarietà senza confini - Solidarität ohne Grenzen" organizzata da Antifa Meran e Meran Resiste. Un segnale importante per sbugiardare l'idea dello scontro di civiltà tra Occidente e mondo islamico e per mostrare la propria vicinanza alle vittime del terrorismo e della guerra. Contro ogni forma di fascismo occidentale e islamico.

Am Samstag Abend des 19. Dezembers haben sich in Meran an die 40 AktivistInnen und BürgerInnen versammelt um ihre Solidarität mit den Opfern des Terrorismus zu bekunden. Die Initiative wurde von der Antifa Meran und der Gruppe Meran Resiste organisiert. Ein wichtiges Zeichen für den Frieden, gegen die Aufhetzung des Westens gegen den islamischen Teil der Welt und im Gedenken an die Opfer des Terrorismus und des Krieges. Gegen jede Form von Faschismus - ob islamisch oder westlich!

Zum Gedenken an alle Opfer von ISIS und benachbarten Gruppierungen, seien es französische, lybische oder nigerianische Bürger. Es gibt keine Toten der 1. Oder 2. Klasse, es existieren keine Opfer die schlimmer sind als andere. 
 
Zum Gedenken wie militärisch-imperialistischen Interventionen, getarnt als internationale Polizeieinsätze oder Friedensmissionen, die Umstände schufen, damit ISIS entstehen konnte. Unter denselben Umständen riskieren die zurzeit geführten Bombardierungen, neuen Nährboden für einen Aufschwung des „Kalifats“ zu schaffen.
 
Zum Gedenken, dass ein Krieg des Islams gegen die westliche Welt eine verwerfliche Idee ist. Es herrscht ein interner Machtkampf um die geopolitische Hegemonie des Islams, welcher sich zurzeit hauptsächlich in Syrien und dem Irak abspielt und indem ISIS eine wichtige Rolle spielt um das System zu destabilisieren. Nicht ohne Grund erhält er finanzielle Unterstützung von viel größeren und mächtigeren Staaten wie der Türkei und Saudi Arabien.
 
Zum Gedenken, dass das momentane Klima in der Gesellschaft, nämlich die Panik, von einer medialen und politischen Ebene ausgeht. Es wird die Panik der Menschen ausgenützt um an ihre tiefsten Instinkte zu appellieren. Dies kann zielführend für Wahlergebnisse sein, jedoch führt es auf lange Sicht zu zivilem Chaos, wie es zurzeit riskiert wird.
 
Zum Gedenken, dass die Einschränkung der persönlichen Freiheit anzuzeigen ist, welche bereits ausgerufen wurde und es, in manchen Fällen, unter dem Slogan „Kampf gegen den Terrorismus“ zu übereilten Handlungen kommt, wie es in Frankreich bereits passierte, wo 20 Aktivisten der Cop 21 inhaftiert wurden. Ihnen gilt ebenfalls unsere Solidarität.




Per ricordare tutte le vittime dell'ISIS e dei gruppi affiliati, siano esse francesi, libanesi o nigeriane. Non esistono morti di serie A e di serie B. Non esistono stragi più gravi di altre.

Per ricordare come gli interventi militari imperialisti, mascherati da operazioni di polizia internazionale o missioni di pace, in Libia e in Iraq abbiano creato le condizioni necessarie alla nascita e allo sviluppo dell'ISIS. Allo stesso modo l'attuale campagna di bombardamenti rischia soltanto di ampliare la base di sostegno del "Califfato".
 

Per rifiutare l'idea dello scontro di civiltà. Non esiste alcuna guerra dell'Islam contro l'Occidente. Vi è semmai una guerra interna al mondo islamico per l'egemonia geopolitica del Medio Oriente che al momento è combattuta prevalentemente in Siria ed in Iraq e in cui l'ISIS rappresenta un attore importantissimo grazie alla sua funzione destabilizzatrice. Non a caso riceve appoggio e finanziamenti da altri attori, molto più grandi, come Turchia e Arabia Saudita.

Per rigettare il clima di panico e diffidenza creato ad arte da buona parte del mondo dell'informazione e di quello politico. Parlare alla pancia della gente, pungolare i bassi istinti, può essere comodo ai fini elettorali, ma sul lungo periodo può portare ad una polarizzazione della società, con il rischio di sfociare in uno scontro di civiltà. Vero questa volta.
 

Per denunciare le limitazioni alle libertà personali che sono state annunciate e, in alcuni casi, già messe in atto in nome della "lotta al terrorismo", come è accaduto recentemente in Francia con l'arresto di oltre venti attivisti ambientalisti in occasione della Cop 21, ai quali va la nostra solidarietà. 

1 commento:

  1. ho seguito questa protesta durante un mio soggiorno al Hotel alto adige Wellness www.belvita.it ed é davvero spaventoso che ci sia gente che pensi di poter uccidere cosi..

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