martedì 20 marzo 2012

Agressione fascista di Casapound a Bolzano

Sabato scorso i fascisti del terzo millennio del Blocco Studentesco (Casapound) hanno picchiato un ragazzo a Bolzano.

Ecco l'articolo (molto discusso) dell'Alto Adige

L'aggressione nei confronti di un militante di sinistra da parte del fascista del Blocco Studentesco non è stata così grave (a livello fisico) come l'Alto Adige l'ha presentata; e nemmeno si è svolta secondo le dinamiche descritte dalla giornalista, che ha ricostruito la vicenda usando come fonti facebook e i commenti relativi al post. Ma la sostanza non cambia: l'aggressione è stata di natura politica e San Patrizio e i fiumi di birra che scorrevano quella sera non hanno niente a che fare con la vicenda. E nemmeno corrisponde a verità la fuga la paura e la richiesta d'aiuto ai responsabili (quali???) degli Indignati. La verità è che c'è stata un’aggressione mirata preceduta da un breve pedinamento e solo la resistenza attiva, da parte del compagno ha fatto si che il ruolo d’intimidatore, da padroncino che il fascista ama svolgere, venisse meno. E la resistenza attiva dev'essere presupposto non solo degli scontri con i fascisti, ma di tutte le situazioni (in fabbrica, a scuola,ecc) in cui qualcuno vuole farci da padrone, sfruttandoci, umiliandoci, limitando la nostra libertà.

E così racconta il ragazzo:

"A me interessa la verità, non c'è alcun bisogno di sputtanare. Dopo essere stati al parchetto dei cani Pompei, ci siamo diretti in via Mendola. Verso la fine della via, sento una voce dietro di me che mi chiede se ho bombolette. Sono due ragazzi di cui uno evidentemente e notoriamente fascista. Dopo avergli risposto di no, uno di loro mi viene sempre più vicino intimandomi di aprire lo zaino, di dirgli se ho bombolette ecc. Io indietreggio, continuando a dirgli che non ne ho. Dopo aver fatto circa 2 3 metri indietreggiando, lui mi aggredisce e a quel punto mi difendo. La colluttazione non è stata troppo pesante. Il secondo ragazzo impietrito non si è mosso. Forse non se lo aspettava che il gruppo di destra usasse questi metodi. Non ho chiesto l'aiuto ne degli Indignati, ne tanto meno dell'Alto Adige, che ha ricostruito la notizia partendo dai pettegolezzi. Questo infame giornale ha poi cercato di mistificare la natura dello scontro parlando della festa San Patrizio e delle sue manifestazioni alcoliche: posso invece affermare che lo scontro è stato solo ed esclusivamente di natura politica."

PIENA SOLIDARIETÀ CON I COMPAGNI BOLZANINI. ANTIFA MERAN/O

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