venerdì 9 maggio 2008

Manifestazione antifascista a Verona

Manifestazione: Nicola è ognuno di noi
Sabato 17 Maggio 2008
partenza corteo dalla Stazione Verona Porta Nuova ore 15.00

Per sconfiggere insieme la paura scendiamo in piazza per svegliare la città che troppe volte ha girato la testa, non deve farlo anche questa volta e mai più.Mobilitiamoci e riprendiamo la parola prima che l’ipocrisia riscriva anche questa storia.
per una Verona libera dalla paura,per una Verona libera dall’odio,per un Verona libera da vecchi e nuovi fascismi, libera dall’intolleranza, dal razzismo, dall’ignoranzaperchè esiste una Verona coraggiosa, aperta, indignataperchè guardarsi all’interno, riconoscere il male profondo del nostrotempo e della nostra città.
Costruiamo assieme un corteo che attraversi e viva la città in una giornata apertaalle iniziative e ai contributi di tutte e tutti. Nel 2008 a Verona si muore ancora di fascismo. Al posto di Nicola poteva esserci ognuno di noi.

6 commenti:

  1. Nicola non è morto di FASCISMO,Posso solo confermare che nessuno, fra gli arrestati ed indagati, ha mai militato in organizzazioni della destra radicale, nè nel Veneto Fronte Skinhead, nè in Forza Nuova, come, invece, falsamente riportato da molti giornali. E' stata, "semplicemente", una vile e folle aggressione "per futili motivi", come tante altre, che, nulla ha a che fare con la Politica, come, invece, vogliono farci credere i soliti infami comunisti, strumentalizzando questa immane tragedia. Ai genitori di Nicola Tommasoli non possiamo che esprimere tutta la nostra sincera, convinta ed affettuosa vicinanza! Agli Italiani diciamo di ragionare con la propria testa e di non "prendere per oro colato" tutte le cazzate riportate da giornalisti e commentatori! Ai Camerati diciamo di serrare i ranghi, vigilare e non accettare nessuna provocazione da parte dell'estrema sinistra che cerca solo impossibili rivincite politiche!

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  2. Gewalt war schon immer ein Mittel der Faschisten, um ihre Ziele durchzusetzen. Die Gewalttat ist daher unweigerlich mit der Ideologie verbunden, diese muss als Ursache bekämpft werden.

    Ma una domanda:
    Allora non é vero che uno di questi era candiato per la FN sul livello comunale?

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  3. NO non è vero anzi ha votato per la zia che era candida del PD,non pensi che su ogni cosa si voglia sempre criminalizzare FN anche quando non c'entra,vedi aggressioni a Merano,i militanti di FN non sono mai stati coinvolti in certe azioni..................

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  4. Forse aveva sognato anche una carriera politica il giovane Federico Perini. Sfogliando infatti le liste elettorali per le amministrative della primavera del 2007 si può infatti incontrare il suo nome, all’11° e al 12° posto, tra i candidati per le circoscrizioni. In particolare aveva deciso di correre nella seconda circoscrizione (Borgo Trento) e nell’ottava (Montorio). In quale partito? Forza Nuova, il movimento di estrema destra, che aveva come candidato sindaco Roberto Bussinello (L’Arena, 08/05/08)

    http://www.veronablog.com/2008/05/12/forza-nuova-gioca-a-palla-rimbalzella/

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  5. Gl'altri 4 di che partito sono?
    Vi attaccate a cose assurde che niente hanno a che fare con la politica!
    Solo per buttare merda su FN!

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  6. Visti i recenti fatti di cronaca e le relative strumentalizzazioni verso il nostro movimento riteniamo opportuno pubblicare la seguente intervista a Yari Chiavenato comparsa su "l'Arena" giovedì 15 maggio.
    Non avendo nulla da nascondere riproponiamo integralmente l'intervista, senza tagliare le frasi innopportune (relative a fatti di 5 anni fa) e le domande "scomode" fatte dal giornalista.
    Lasciamo a voi lettori del sito ogni commento relativo all'intervista.

    Forza Nuova Verona




    Yari Chiavenato: «Ma Forza Nuova non c’entra con il delitto»



    Yari Chiavenato, 32 anni, è segretario provinciale di Forza Nuova, movimento politico di estrema destra. Nel 2003 fu denunciato insieme a 22 militanti per l’assalto ad Adel Smith negli studi di Telenuovo. Il processo è ancora in corso.
    Nell’Audi A3 usata per la fuga in Austria di Nicolò Veneri e Federico Perini, erano ben visibili volantini di Forza Nuova.
    In campagna elettorale sono state distribuite migliaia di volantini nelle cassette della posta, ai banchetti e nei volantinaggi. Chiunque poteva avere in auto materiale di questo tipo. È strumentale mettere in relazione tale vicenda con le attività di Forza Nuova. Se si fossero trovati volantini di Berlusconi, si direbbe che anche il presidente del Consiglio è implicato?
    <>Ma uno degli arrestati, Federico Perini, è stato un vobstro candidato...
    Era dodicesimo in lista, messo come riempitivo. E nel movimento non ha alcun ruolo. È vergognoso tirare in ballo la politica in questa vicenda visto che la stessa questura ha precisato che non c’entra. E il procuratore Papalia ha detto che la politica è estranea al fatto (in realtà ha parlato di delitto di matrice nazi-fascista, ndr). E se lo dice lui...
    Forza Nuova ha posizioni politiche di destra molto radicali. Non teme che qualcuno possa prenderle troppo sul serio e passare alle vie di fatto contro veri o presunti nemici? Non sente una responsabilità morale?
    Assolutamente no. La violenza è inutile...
    Voi condannate la violenza?
    Siamo contrari. I nostri nemici non sono i giovani come noi, anche se politicamente schierati dall’altra parte. Nostri nemici sono l’usura, la droga, il potere, il sionismo...
    E i vecchi nemici comunisti?
    Preferisco un militante dei centri sociali ad un mediocre democristiano. Il nemico vero è il sistema e i nostri ragazzi non fanno risse inutili. Vedo che si continua a discutere di fascismo e antifascismo, ma si tratta di categorie storiche finite. Al potere fa comodo che ci si scontri sui temi del passato, ma la politica deve guardare al futuro non al passato.
    Le è capitato di passare sul luogo dell’aggressione a Nicola, a porta Leoni?
    No.
    Che reazione ha avuto di fronte a questa tragedia?
    Meglio aspettare che si pronuncino i magistrati. Per ora si può solo dire che è un fatto gravissimo che ha spezzato la vita di un giovane e rovinato la vita ad altri cinque ragazzi e alle loro famiglie. Penseranno le indagini a chiarire se si è trattato di una rissa finita male o di un’aggressione...
    Dopo una tragedia come questa, non è giunto il tempo di «disarmare» gli animi?
    Non siamo noi a perpetuare la vecchia contrapposizione fascismo - antifascismo. Noi non strumentalizziamo fatti come questi. E c’è poco da dialogare con chi butta bombe sui negozi, com’è avvenuto a un corteo dei centri sociali, mentre alle nostre manifestazioni non ci sono mai stati incidenti. Ma, lo ribadisco, molto meglio i centri sociali della massa che si inebetisce in discoteca.E.S.

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